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IVREA - Nella prima mattinata di ieri, 4 ottobre 2024, è stato aggredito un agente della polizia penitenziaria in servizio al terzo piano detentivo del carcere di Ivrea. L'aggressore un detenuto di origini marocchine. L'uomo, dopo aver richiesto del tabacco ed una telefonata, senza motivo ha scagliato dei pugni al volto di un operatore. Solo grazie all'intervento di un altro agente presente in servizio si è evitato il peggio.

«Da tempo i detenuti del carcere di Ivrea agiscono in assoluta anarchia, spadroneggiano e, laddove non commettono aggressioni, agiscono indisturbati mettendo a grave rischio sia la sicurezza interna che l’incolumità fisica degli uomini e delle donne di polizia penitenziaria», segnala l'Osapp. L'agente aggredito ieri è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Ivrea ed è stato dimesso con sette giorni di prognosi.

«La situazione del carcere di Ivrea è totalmente fuori controllo, il personale di polizia penitenziaria maschile e femminile è completamente abbandonato a se stesso - dichiara Leo Beneduci, segretario generale Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia penitenziaria) - l'amministrazione centrale li ha abbandonati al punto che il carcere di Ivrea da circa quattro anni è senza un comandante titolare. Chiediamo al Ministro Nordio che disponga un'ispezione al fine di comprendere le ragioni che impediscono al capo del personale del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria la nomina di un comandante titolare che determina serissimi problemi per gli uomini e per le donne del carcere di Ivrea».