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CANAVESE - «Incredibile ma vero»: quest'anno nessun rincaro dei pedaggi sulle autostrade del Canavese. Al contrario degli anni scorsi, con una raffica di adeguamenti scattati puntualmente ad ogni primo dell'anno, per il 2025 le tariffe rimarranno invariate. Questo riguarda la tangenziale di Torino, l'autostrada A4 Torino-Milano, l'autostrada A5 Torino-Quincinetto, la bretella di collegamento Ivrea-Santhià e il tratto valdostano della A5 da Quincinetto ad Aosta. Da segnalare che A5 tratta piemontese, tangenziale di Torino e bretella Ivrea-Santhià, dal 1 dicembre hanno cambiato gestore, passando da Ativa a Itp Spa.

TORINO-QUINCINETTO
Si comunica che le tratte di esclusiva competenza ITP Tronco 1 non sono interessate da alcun aumento.
Dal 1° gennaio 2025 possibili variazioni sul pedaggio finale potrebbero derivare, oltre che da aumenti praticati da alcune Concessionarie interconnesse a seguito degli adeguamenti delle tariffe disposti con i Decreti del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, anche dall’arrotondamento unico per eccesso o per difetto ai 10 centesimi di euro, come previsto dal D.I. n. 10440/28/133 del 12/11/2001.
L’abbonamento forfettario del pedaggio della Tangenziale di Torino è prorogato e la quota mensile risulta invariata a € 28,70.

QUINCINETTO-AOSTA
Si comunica che Le tratte di esclusiva competenza Società Autostrade Valdostane S.p.A. non sono interessate da alcun aumento.
Dal 1° gennaio 2025 possibili variazioni sul pedaggio finale potrebbero derivare, oltre che da aumenti praticati da alcune Concessionarie interconnesse a seguito degli adeguamenti delle tariffe disposti con i Decreti Governativi, anche dall’arrotondamento unico per eccesso o per difetto ai 10 centesimi di euro, come previsto dal D.I. n. 10440/28/133 del 12/11/2001.

TORINO-MILANO
Si comunica che le tratte di esclusiva competenza di Satap S.p.a. – Autostrada A4 Torino-Milano non sono interessate da alcun aumento.
Dal 1° gennaio 2025 possibili variazioni sul pedaggio finale potrebbero derivare, oltre che da aumenti praticati da alcune Concessionarie interconnesse a seguito degli adeguamenti delle tariffe disposti con i Decreti Governativi, anche dall’arrotondamento unico per eccesso o per difetto ai 10 centesimi di euro, come previsto dal D.I. n. 10440/28/133 del 12/11/2001.