BORGARO - Falso in concorso: è l'ipotesi d'accusa per la quale è stato denunciato Giuseppe Delicati, il medico di famiglia di Borgaro finito nella bufera (anche giudiziaria) per aver firmato decine di certificati di esenzione dal vaccino anti covid falsi. La procura di Ivrea ha aperto un'inchiesta parallela a quella di Torino con 73 persone, indagate con il medico sempre per falso in concorso.
Secondo gli inquirenti i certificati firmati da Delicati per esentare le persone dal vaccino erano redatte su carta libera riportante l'intestazione del medico in assenza di visita. Delicati operava senza la qualifica di medico vaccinatore e rilasciava il documento anche a persone che non erano suoi pazienti. In qualche caso, secondo la procura di Ivrea, incassando 40 euro a certificato.
La sua attività, nel periodo della pandemia covid, finì nel mirino dei carabinieri oltre che della nota trasmissione Le Iene (nella foto) che ne seguì a lungo le gesta, dentro e fuori lo studio di Borgaro. Per la prima inchiesta di Torino, Delicati ha chiesto di patteggiare una pena ad un anno e undici mesi di reclusione. Intanto Delicati è andato in pensione anticipata e ha lasciato lo studio.
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