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IVREA - L’edizione 2024 del Carnevale di Ivrea vede ancora una volta il team guidato dall’Ing. Giuseppe G. Amaro gestire gli aspetti che riguardano la sicurezza per tutte le giornate in calendario.

«Le norme che riguardano la sicurezza, gli accessi, i flussi sono attive da diversi anni e ben note alla popolazione – commenta Franco Rosso, membro del Cda della Fondazione e referente per questa tematica. Tuttavia c’è sempre margine di miglioramento e quest’anno abbiamo introdotto alcuni accorgimenti per facilitare la mobilità; per ogni edizione è in ogni caso sempre bene ribadire le norme così che tutto diventi una prassi consolidata. Per questo motivo quest’anno abbiamo scelto di affiancare ai tradizionali strumenti di comunicazione – comunicati stampa, mappe, cartellonistica e sito web dedicato – anche una informativa realizzata ad hoc e distribuita porta a porta a tutti i residenti delle zone maggiormente interessate dalle restrizioni».

«Abbiamo ascoltato le indicazioni della popolazione e cercato di andare incontro il più possibile alle esigenze che ci sono state rappresentate, sempre nel rispetto delle linee guida della sicurezza che sono rimaste immutate – commenta Davide Marchegiano responsabile dell’organizzazione. Per l’edizione di quest’anno rimane tutto sostanzialmente invariato rispetto allo scorso anno. Le due novità principali riguardano l’aggiunta di un'uscita su piazza Santa Marta e la creazione di un corridoio di passaggio pedonale per collegare Piazza Gioberti a corso Garibaldi attraverso via Guarnotta».

Rimane il concetto del “senso unico” di flusso del pubblico, da Via Palestro verso Via Arduino o Cavour, unitamente alla conformazione del varco a inizio via Palestro in cui il lato carraio (al centro) è lasciato unicamente al transito dei carri e del corteo storico, mentre i lati marciapiede sono dedicati all’ingresso e all’uscita delle persone dall’area. Come nelle edizioni passate è importante ricordare che la citta di Ivrea è stata concettualmente suddivisa in quattro macroaree: Centro Storico, Borghetto, Piazzale del Sirio, Lungo Dora.

Tale scelta è legata alla complessità legata alla tipologia di eventi, alla conformazione urbana della città e quindi al numero di persone che possono occupare ogni area. In tal ragione, vengono stabilite delle tare che comprendono gli abitanti di quella macroarea e il numero di aranceri iscritti suddivisi per singola associazione. Ciò comporta un libero movimento, da qualsiasi varco, ai soli aranceri che tirano in quell’ area e ai residenti che mostrano un documento che ne attesti la residenza.

Ne consegue che nell’area del Borghetto potranno muoversi liberamente solo i Tuchini e i residenti di Borghetto. Nel centro storico, oltre ai residenti, avranno libero accesso gli aranceri iscritti alle associazioni Scacchi, Arduini, Picche e Morte. Tutti gli altri aranceri potranno entrare nelle aree di tiro delle altre associazioni ma dovranno “essere contati” e quindi l’accesso sarà lo stesso dedicato al pubblico.

Nell’Area del Centro Storico gli ingressi saranno da Via Palestro, da Via Macchieraldo e da Via Corte D’Assise; le uscite saranno possibili da Via Arduino, C.so Cavour, Via Piave, Via Siccardi, Via dei Patrioti, Piazza Santa Marta e da C.so Palestro.

E’ importante ricordare il concetto di By Pass in cui, tramite cartellonistica apposita, viene indicato il percorso alternativo per raggiungere il varco di ingresso successivo. Questo concetto serve per ridurre le pressioni ai varchi e ridurre i tempi di coda del pubblico. Il by pass collega, dalla parte alta di Ivrea, l’ingresso di Via Palestro con il varco di Via Macchieraldo e dalla parte bassa al Varco di Via Corte D’Assise.

Tutte le altre vie che fanno parte del sistema denominato Centro Storico e non sono né ingresso né uscita vengono definite Vie di Allontanamento. Le vie di allontanamento sono quelle aree che vanno mantenute libere poiché da utilizzare in caso di emergenza. Sono evidenziate, oltre che dalla cartellonistica di indirizzamento, anche dalla presenza di totem luminosi (nelle ore notturne) che se emettono il colore verde indicano l’utilizzo delle stesse in caso di emergenza a differenza del colore rosso che identifica che la via non è accessibile.

Lo stesso concetto vale per l’Area del Borghetto dove l’accesso è posizionato sul lato sinistro del Fiume su Corso Garibaldi, mentre l’uscita è posta sul lato opposto della carreggiata, oltreché da via Gozzano verso piazza Lamarmora.

Rimangono invariati anche gli affollamenti delle aree del Centro Storico e del Borghetto che sono rispettivamente di 15.000 e 4.000 persone; tali limiti verranno gestiti tramite conteggio in tempo reale inviando al server posto in Control Room l’affollamento totale raggiunto. Nel caso di raggiungimento di capienza massima verranno chiusi i varchi di accesso.