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IVREA - La squadra mobile della questura di Asti ha eseguito cinque misure cautelari per detenzioni di armi e spaccio di droghe. Nei guai sono finiti quattro giovani, uno dei quali sottoposto agli arresti domiciliari e gli altri già detenuti. 

La carcerazione non è riuscita a porre un limite agli indagati, che dalle rispettive carceri hanno continuato a trattare affari illeciti funzionali al traffico delle armi e della sostanza stupefacente, comunicando con micro cellulari detenuti illegalmente, progettando le azioni ritorsive e giurando la realizzazione di attacchi mirati una volta liberi, non arretrando neanche con i processi in corso.

Nella mattinata di ieri, a conclusione delle indagini condotte, è stata eseguita un’altra complessa attività di Polizia Giudiziaria da parte della Squadra Mobile di Asti, coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti, coadiuvata da personale della Sisco di Torino, del Reparto Prevenzione Crimine di Torino, dalle Unità Cinofile della Polizia di Stato di Torino Caselle e della Polizia Penitenziaria di Asti, che ha portato all’esecuzione di 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Gip di Asti, nei confronti dei 4 soggetti in parola, uno dei quali sottoposto agli arresti domiciliari e gli altri già detenuti.

Le ultime perquisizioni sono state svolte anche nelle carceri di Ivrea, Asti e Cuneo. Arrestata in flagranza anche una quinta persona per detenzione di cocaina, ora in carcere a Torino.

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