IVREA - Notte ad alta tensione, quella scorsa, al carcere di Ivrea. Tra mercoledì 5 e giovedi 6 aprile 2023 si è rischiato grosso come rivela il sindacato Sinappe, il Sindacato Nazionale Autonomo della Polizia Penitenziaria. Un detenuto psichiatrico ha dato fuoco alla propria camera e, in un attimo, una coltre di fumo nero ha reso l'aria irrespirabile.
E’ stato necessario procedere all'evacuazione dell’intero reparto nel punto di raccolta, dove due detenuti, approfittando del momento di caos, hanno tentato addirittura l’evasione, prontamente sventata dai poliziotti presenti. A causa della forte intossicazione da fumo, sei agenti sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso di Ivrea.
«Quello che si chiede, in questa situazione emergenziale, è l’intervento urgente da parte dell’amministrazione - dice in merito Raffaele Tuttolomondo, segretario nazionale del Sinappe - sarebbero opportune misure non più improcrastinabili per garantire la sicurezza degli operatori penitenziari ed il ripristino della legalità». Il sindacato, con una nota, ha poi espresso la sua solidarietà al personale coinvolto, «il quale a scapito della propria incolumità fisica, ha adempiuto tempestivamente al proprio mandato istituzionale».