IVREA - Frode fiscale internazionale: è l'accusa formulata nei confronti di un imprenditore del biellese che avrebbe nascosto 4 milioni di euro al fisco. Nei sui confronti è scattato un sequestro preventivo di 1,2 milioni dal momento che avrebbe evaso l'imposta sul valore aggiunto e le accise per complessivi 3,4 milioni di euro.
Sono i numeri salienti dell'operazione portata a termine dalla guardia di finanza di Biella. L'uomo era attivo nel settore del commercio di prodotti e accessori elettronici da fumo. Secondo le indagini, l'imprenditore, grazie a società in altri Paesi dell'Unione europea, simulava acquisti e vendita di prodotti all'estero così da non pagare le imposte in Italia. In realtà le operazioni avvenivano nel nostro paese e, in particolare, attraverso vendite on-line o nelle unità locali dell'azienda: a Ivrea, Biella, Cossato e Santhià.
Per occultare i pagamenti delle vendite l'imprenditore si era fatto consegnare dai propri clienti delle carte prepagate a loro intestate; quando i clienti avevano bisogno di fare acquisti non dovevano fare altro che ordinarli e ricaricare le carte prepagate già in possesso del venditore. A quel punto, una volta prelevata la somma dalle carte prepagate, l'imprenditore inviava i prodotti ordinati dai clienti.