Sono ricominciate a Ivrea, anche lungo il corso della Dora, le ricerche di Flerica Agraviloei, 35 anni, la moglie di Jonel, 43, il romeno trovato morto nella sua abitazione di via Guarnotta a Ivrea, mercoledì 27 agosto. Gli inquirenti sono ormai convinti che alla donna sia successo qualcosa di brutto, strettamente legato al suicidio del marito. Ieri gli agenti della scientifica sono tornati nell’appartamento di via Guarnotta alla ricerca di indizi.
Preso atto che l'uomo si è sparato un colpo in fronte con una pistola utilizzata per la macellazione degli animali, la figura chiave dell'intera vicenda, secondo gli inquirenti, è proprio la moglie. Flerica è scomparsa almeno tre mesi fa da Ivrea. Il marito, però, ne ha denunciato la scomparsa alla polizia solo quattro settimane fa. Le indagini della polizia hanno confermato che la coppia aveva due figli. Uno di 6 e uno di 11 anni. Stanno entrambi bene.
Si trovano in Romania, nella casa dei nonni materni, a Hlipiceli. La madre, però, non c’è. Anzi, la polizia romena, che ha identificato i due bambini, ha confermato che, secondo la famiglia, Florica Agraviloei, al momento, si troverebbe in Italia. Solo che, da Ivrea, è sparita. La polizia romena ha anche confermato alla procura eporediese che da mesi Flerica non ha più contattato i famigliari. Nemmeno i due bambini.
Negli anni trascorsi in Canavese e, in particolare, a Ivrea, la donna avrebbe lavorato in diverse occasioni come colf e badante. La diffusione della fotografia potrebbe aiutare a trovare qualcuno che, in questi anni, ha conosciuto o ha lavorato con la donna. Fino a questo momento, infatti, la polizia non è riuscita a risalire alla carriera lavorativa della 35enne, nè ad identificare gli anziani o le strutture nelle quali avrebbe prestato servizio.