IVREA - Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ivrea ha assolto l'automobilista di 65 anni, noto neurologo operante presso l'ospedale di Ivrea e una clinica privata, dall'accusa di omicidio stradale. Al termine dell’udienza preliminare, è stata pronunciata la sentenza di «non luogo a procedere», evitando così il processo a carico del medico.
L’incidente risale al 6 maggio dello scorso anno. Mentre guidava la sua Kia Sportage lungo via Circonvallazione a Ivrea, all’altezza del civico 11, il dottore aveva investito Luca Resta, 82 anni, residente in città, che stava attraversando la strada. L’impatto aveva causato la caduta del pensionato, che aveva riportato gravi lesioni ed era stato ricoverato all'ospedale di Ivrea, dove era deceduto otto giorni dopo.
La consulente della procura aveva inizialmente indicato come causa del decesso uno scompenso cardiaco provocato dalle fratture subite. Tuttavia, durante l’udienza preliminare, la posizione è stata parzialmente modificata, accogliendo l’ipotesi difensiva che il fatale infarto fosse indipendente dall’incidente. Non è stato dimostrato, infatti, un legame diretto tra l’urto e il decesso, elemento cruciale per l’accusa di omicidio stradale. Nel frattempo, i familiari del pensionato sono stati risarciti.