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IVREA - Martedì scorso, la direzione regionale di Lidl ha incontrato i sindacati nei propri uffici di Volpiano per affrontare la crescente preoccupazione dei dipendenti del punto vendita di via Sant’Ulderico a Ivrea. Da settimane, i lavoratori segnalano episodi di microcriminalità, tra minacce, furti e tentativi di aggressione, che rendono l’ambiente lavorativo insicuro.

L’azienda ha dichiarato di monitorare costantemente la situazione e di aver già adottato alcune misure. Tra queste, l’attivazione di un servizio di ronda gestito da vigilanza armata, con passaggi durante tutta la giornata, in particolare nelle ore serali. È stato inoltre potenziato il ruolo dell’assistente alla clientela per scoraggiare taccheggi e atteggiamenti prevaricatori.

Sul piano organizzativo, Lidl si è impegnata a garantire la presenza di personale maschile nei turni di chiusura, nel tentativo di contenere situazioni critiche. L’azienda ha anche presentato un esposto alle autorità competenti per denunciare gli episodi verificatisi dentro e fuori dal punto vendita.

L’ultimo caso risale a pochi giorni fa, con un cliente che ha preteso di consumare merce senza pagare, reagendo con minacce quando un responsabile ha cercato di intervenire. Sono ormai frequenti i furti di alcolici e le intimidazioni verso dipendenti, in gran parte donne con contratti part-time.

I sindacati, pur riconoscendo i primi passi compiuti dall’azienda, hanno chiesto azioni più strutturate, come la presenza fissa di vigilanza armata e un protocollo chiaro per gestire le emergenze. Un nuovo incontro è previsto per il 10 giugno, con l’obiettivo di rafforzare le misure e tutelare chi lavora in prima linea.