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IVREA - Pozzo di Miele, Associazione degli ex dipendenti delle aziende Olivetti Lre (Laboratorio Ricerche Elettroniche), Olivetti Divisione Elettronica, General Electric Information Systems Italia, Honeywell Information Systems Italia, Bull, Compuprint, annuncia la recente scomparsa di Elserino Piol. «Con Elserino Piol – ha dichiarato Domenico Maletti, presidente di Pozzo di Miele - scompare un protagonista e un testimone della storia dell’informatica, delle telecomunicazioni, della tecnologia nel nostro paese».

Elserino Piol ha cominciato a lavorare nei primi anni 50 in Olivetti Bull come programmatore, ha poi lasciato la Olivetti come Vicepresidente per le strategie. Ha capito subito il significato e l’importanza della tecnologia per le aziende e per tutta la società, ne ha capito i meccanismi tecnici e applicativi. Da quel momento ha seguito l’evolversi del fenomeno, spesso prevedendone i passi successivi e ha contribuito alla sua diffusione con il proprio lavoro in azienda, la Olivetti, e con interventi accademici, culturali, politici a tutti i livelli. Tutto il mondo, in particolare aziende concorrenti e operatori tecnologici vari, cercavano di incontrarlo per avere le sue opinioni, i suoi consigli, per capire l’evoluzione del mercato. Elserino Piol leggeva tutto, ricordava tutto e, cosa ancora più importante, integrava le informazioni acquisite, le confrontava, ne ricavava una tendenza, un’idea, un’esigenza, il futuro. «Era assolutamente geniale e un gigante nella capacità di capire qualsiasi fenomeno, qualsiasi anche leggero segnale del mercato od anche qualsiasi possibilità che la tecnologia avrebbe potuto realizzare».

Dopo avere seguito l’informatica in tutto il suo percorso, fu uno dei primi a capire il ruolo delle telecomunicazioni, delle reti, di internet. Portò la Olivetti a investire sia nella telefonia fissa che in quella mobile, vincendo la gara per la licenza del secondo gestore di telefonia mobile dopo Telecom Italia. E dopo avere lasciato la Olivetti, con un paio di amici, sviluppò un’azienda per promuovere il venture capital come strumento di progresso economico e per lo sviluppo delle tecnologie e del mercato, come opportunità imprenditoriale. Anche in questo campo Piol fu pioniere, favorì diverse iniziative, di cui alcune molto importanti, creò una scuola, una cultura, un sistema per riuscire a competere a livello internazionale e offrire a giovani con idee e voglia di fare una possibilità.

«Di Elserino Piol si può dire in estrema sintesi che ha rappresentato una risorsa eccezionale per la Olivetti e per tutto il Paese – conclude Maletti -, la sua capacità di visione è stata senza confronti».