IVREA - Cinque persone condannate con il rito abbreviato, al tribunale di Torino, in uno dei processi contro la 'ndrangheta radicata nella zona di Ivrea e Chivasso. Il giudice ha inflitto 8 anni ad Antonino Mammoliti, sei anni a Flavio Carta, cinque anni e sei mesi a Stefano Marino così come a Maurizio Aniello Buondonno, tre anni a Francesco Vavalà.
Le ipotesi d'accusa erano di associazione di tipo mafioso, truffa aggravata, estorsione, ricettazione, usura, violenza privata e detenzione e porto illegale di armi. Il giudice ha ritenuto provato il reato associativo per quattro dei cinque imputati. L'indagine era partita nel 2015 dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino.
Nel blitz scattato il 20 aprile 2023 nove persone erano state arrestate. Secondo le indagini era evidente la presenza di una locale di 'ndrangheta tra Ivrea, Chivasso e zone limitrofe, legata alla cosca degli Alvaro di Sinopoli. Da un lato si occupava di sostanze stupefacenti e dall'altra di vari reati contro il patrimonio, principalmente truffe a imprenditori.
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