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IVREA - I lavori nei reparti di dialisi e medicina dell'ospedale di Ivrea non sono mai partiti. Annunciati a più riprese non hanno ancora visto nemmeno la posa della fatidica prima pietra. Il Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, lancia l'allarme richiedendo risolutivi interventi e un incontro ai vertici dell'Asl To4. L'azienda non ha fatto tardare una risposta in merito.

«Partendo dalle note criticità strutturali della Dialisi di Ivrea - dice il responsabile del sindacato, Giuseppe Summa - sono anni che cerchiamo di sensibilizzare le Direzioni a voler affrontare la questione ristrutturazione, spesso rinviata con la scusa del nuovo nosocomio. Solo lo scorso anno, l'attuale Direzione Generale aveva comunicato l'intenzione di procedere con i lavori che prevedono l'adeguamento antincendio, il rifacimento degli impianti elettrici e di condizionamento, oltre ad altre opere edili. Lavori spesso annunciati, ma ad oggi mai eseguiti, che per poter essere effettuati, prevedono il trasferimento temporaneo della Dialisi all'ex nosocomio di Castellamonte, dove nel frattempo sono state spese altre risorse economiche per effettuare opere che dovevano essere propedeutiche per ospitare appunto Ivrea. Non possiamo attendere oltre e per questo abbiamo scritto alla Direzione e chiesto un incontro».

A questo si aggiunge la nota situazione di carenza di personale e nel caso specifico di nefrologi e infermieri. Il sindacato segnala che il centro di Caluso ha ridotto nettamente l'attività durante il covid e da giugno di quest'anno è passato ad avere il servizio attivo solo un turno tre giorni su sei. La netta riduzione del numero di nefrologi presenti non ha permesso di ritornare all'assetto pre-estivo che resterà così fino al 31 dicembre, senza certezze per il futuro. «Dinanzi ad una politica sorda e miope, è giusto che i cittadini sappiano che di questo passo non avremo più la possibilità di garantire assistenza e servizi», sottolinea il Nursind.

Infine, Summa rilancia anche sulla questione strutturale della Medicina di Ivrea: «Avevamo sottolineato all'attuale Direzione Generale, come la situazione strutturale della Medicina assieme alla Dialisi e Ortopedia di Ivrea, fossero quelle più critiche. Nel 2018 l'allora direttore Lorenzo Ardissone, scrisse e dichiarò pubblicamente che per la Medicina di Ivrea erano stati stanziati a bilancio 2,5 milioni di euro, ma ciò nonostante, i lavori non sono stati mai effettuati e proprio qualche mese fa, a seguito di una nostra richiesta ufficiale, i vertici aziendali hanno risposto che agli atti non risultano stanziati quei finanziamenti. Anche su questo punto abbiamo ribadito la necessità di recuperare le risorse necessarie e realizzare velocemente i lavori necessari, anche in ottica di umanizzazione delle cure».