IVREA - Un rocciatore di Lanzo è stato assolto dall'accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio dopo che i carabinieri hanno trovato un campo di marijuana davanti alla sua casa. Era il 30 luglio 2019. I militari trovarono 370 piante di marijuana nel pieno della fioritura, 23 grammi di hashish e 109 foglie di cannabis.
La sostanza è stata riconosciuta come una scorta necessaria per «uso personale», in quanto l'uomo aveva subito l'asportazione di un rene e necessitava di terapia antidolorifica. Il medico aveva prescritto una terapia a base di cannabis sativa, spingendo l'uomo a coltivare le piante. Il tribunale di Ivrea ha sostenuto che la coltivazione era legale ai fini agroalimentari e tessili, considerando anche il fabbisogno mensile dell'imputato.
Quest'ultimo, tra l'altro, aveva agito in modo trasparente, avvisando le autorità e creando una chat per condividere informazioni sulla coltivazione legale della cannabis. In conclusione, il tribunale di Ivrea ha ritenuto che l'uomo avesse agito nel pieno rispetto della legge e delle proprie necessità mediche, assolvendolo da tutte le accuse.