IVREA - Inizierà il prossimo 14 novembre 2023 a Ivrea il processo a carico di Franco Cappelletti, 57 anni di Chiaverano, accusato di diffamazione dalla premier Giorgia Meloni. Ieri, nell'udienza pre dibattimentale, attraverso i propri legali, Meloni si è costituita parte civile. Sotto accusa una frase postata da Cappelletti su Twitter: «Da adulta, la figlia della Meloni rimpiangerà di non essere stata a Bibbiano».
Il caso risale al luglio 2019 quando Giorgia Meloni non aveva incarichi di Governo ma era comunque leader di Fratelli d'Italia. Secondo l'accusa, quella frase postat su Twitter avrebbe offeso la «dignità genitoriale e la reputazione» della Meloni. Citata come teste dall'accusa, la premier dovrà prima o poi presentarsi in aula oppure chiedere di essere sentita direttamente a Roma. Altrimenti, come previsto dalla riforma Cartabia, la denuncia nei confronti di Cappelletti decadrà immediatamente. Vista la costituzione di parte civile, però, pare proprio che Giorgia Meloni sia intenzionata ad andare avanti.
Ieri, in aula, non c'era nemmeno l'imputato: lui stesso, già domenica, aveva annunciato sui social la sua assenza, «Ma solo perché ho il Covid. La faccia ce la metterò sempre». Franco Cappelletti è agronomo, critico cinematografico e scrittore e da tempo utilizza la propria presenza sui social per fare della satira politica. Quel messaggio all'indirizzo dell'attuale premier non è passato inosservato, tanto da diventare oggetto di un processo penale (foto tratta dal profilo ufficiale del Governo).