IVREA - Ieri pomeriggio, martedì 24 aprile 2024, in radiologia a Ivrea è stata installata per la prima volta nella storia dell'ospedale la risonanza magnetica. E’ stata così messa a disposizione della comunità un’importante apparecchiatura diagnostica di ultima generazione, in risposta a un bisogno mai soddisfatto del territorio e dell’ospedale. Dato il peso della strumentazione, di circa 3 tonnellate, e gli importanti volumi, sono stati necessari rilevanti interventi strutturali.
Da qui la necessità, vista la conformazione dell’ospedale, di praticare un’apertura sul tetto da cui è stata calata dall’alto con una gru l’apparecchiatura. Il controvalore economico complessivo dell’operazione, pari a circa 2 milioni e mezzo di euro, sarà finanziato con la riduzione della mobilità passiva, consentendo quindi, in particolare ai cittadini dei distretti di Ivrea e di Cuorgnè, di eseguire gli esami di risonanza magnetica senza grossi spostamenti. La risonanza magnetica sarà operativa a partire dal prossimo mese di giugno e a regime potrà garantire 10-12 mila prestazioni all’anno.
«Questo passo avanti promette di migliorare l'accesso ai servizi sanitari diagnostici nella nostra comunità - dice in merito il consigliere regionale della Lega, Andrea Cane - un passo avanti nella nostra missione di garantire un accesso equo e affidabile ai servizi sanitari. Nonostante covid e limitazioni del bilancio sanitario, il nostro impegno a migliorare costantemente l'assistenza sanitaria nel Canavese rimane saldo, e guardiamo avanti con ottimismo verso un futuro in cui ogni individuo possa beneficiare di cure mediche di qualità». «L’arrivo del nuovo impianto di risonanza magnetica è un’ottima notizia per la sanità canavesana - aggiunge il consigliere regionale del Pd, Alberto Avetta - una notizia tanto attesa, che senza l’azione di pungolo del Pd forse sarebbe rimasta solo una promessa, tra le tante, fatte da Cirio e Icardi. La valorizzazione degli operatori della sanità passa anche da acquisti importanti come questo».