IVREA - Più spazio di confronto e dialogo sulle tematiche della sicurezza, con il coinvolgimento dei Comuni e delle realtà sociali, economiche e sindacali: è la prima azione decisa dal Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica presieduto ieri mattina dal prefetto Donato Cafagna ad Ivrea, nell’aula magna del Liceo Gramsci, alla presenza di cinquanta sindaci del Canavese. Per la prima volta il Prefetto di Torino ha spostato il Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica fuori dalla prefettura.
«Mi sono posto il problema di avere un rapporto diretto con il territorio, con i cittadini e con i sindaci che sono il primo riferimento del territorio - ha tenuto a dire il prefetto - per questo motivo insieme ai componenti del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica, ai rappresentanti delle specialità stradale e ferroviaria e ai Vigili del fuoco abbiamo deciso di avviare una sorta di Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica itinerante».
«Normalmente sono i sindaci che vengono a Torino, nel capoluogo di provincia, a raccontare i loro problemi, ho trovato che fosse giusto che fossimo noi a portarci sul territorio per dare anche fisicamente il segnale della vicinanza del sistema della sicurezza al territorio ai sindaci e ai cittadini. Siamo partiti da Ivrea perché si tratta del territorio più distante rispetto a Torino, un territorio che ha problemi di sicurezza in senso ampio, penso anche ai temi della protezione civile, della viabilità, a quello delle azioni criminali attive nella zona, tutte questioni sulle quali i sindaci e la cittadinanza chiedono di essere affiancati, di essere supportati».
Tra i numerosi temi al centro del dibattito furti, baby gang, implementazione dei sistemi di videosorveglianza, lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti, ruolo delle polizie locali, prevenzione e contrasto di reati, comportamenti illeciti e in generale violazioni di regole, a partire dai luoghi di maggiore aggregazione con riferimento alla valorizzazione delle forme di aggregazione positiva e al contrasto di quelle negative, organizzazione di attività educative e sociali per promuovere momenti di informazione e testimonianza sui danni derivanti dall’abuso di sostanze alcoliche e di droghe, specie tra i giovani, al fine di rafforzare la conoscenza delle norme comportamentali perché diventino anch'esse misure di prevenzione.
All'incontro erano presenti, oltre al Prefetto, il sindaco di Ivrea Matteo Chiantore, il vice sindaco metropolitano Jacopo Suppo, il vice Questore vicario Luigi Mitola, il comandante provinciale dei Carabinieri, Generale Roberto De Cinti, e il Generale della Guardia di Finanza, Carmine Virno. Con loro, ben 50 sindaci del Canavese, le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria, chiamati a collaborare in questa importante azione di tutela del territorio.