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IVREA - La Questura ha detto di «no» all’apertura di una nuova sala scommesse, la quinta nella città delle rosse Torri. Niente licenza per il nuovo Sisal Wincity: il capannone di 200 metri quadrati in corso Vercelli, non verrà mai inaugurato ufficialmente.

Come negli altri store presenti in Italia, anche in quello di Ivrea, nei piani dei proprietari, si sarebbe potuto vedere in diretta streaming le partite di calcio, e giocare ai migliori titoli disponibili sul mercato (slot machine, videolottery, scommesse, virtual e tutte le lotterie più popolari del settore). Tutto saltato, al netto di eventuali ricorsi al Tar. La nuova sala scommesse, infatti, avrebbe dovuto aprire i battenti a meno di 400 metri da due altri esercizi pubblici con macchinette cambia monete, violando, di fatto, la normativa contro la diffusione del gioco d’azzardo patologico e in particolare la legge regionale 19 del 2021.

Quest’ultima prevede, in tema di nuove aperture e distanziamento, «una distanza minima di 300 metri (per i Comuni fino a 5.000 abitanti) o di 400 metri (per i Comuni sopra i 5.000 abitanti), per la nuova apertura di esercizi commerciali, rispetto a una serie di luoghi sensibili: istituti scolastici secondari di secondo grado e sedi delle agenzie formative accreditate per i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), università, istituti di credito, sportelli ATM e servizi di trasferimento denaro, esercizi di compravendita di oggetti preziosi ed oro usati e altre attività creditizie, ospedali e strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette». (foto di archivio)