IVREA - La guardia di finanza ha sventato un caso di spionaggio industriale che ha coinvolto la Icas di San Bernardo d'Ivrea. Un ex dipendente infedele ha cercato di copiare il funzionamento di un innovativo macchinario che produce gabbiette per la chiusura dei tappi in sughero nelle bottiglie di vino spumante.
Si tratta di un uomo di 57 anni, domiciliato a Olbia, che è finito nel mirino delle fiamme gialle del comando provinciale di Sassari che, attraverso l'operazione denominata «Oro di Gallura», sotto la direzione delle procure di Ivrea e di Tempio Pausania, sono riusciti a sventare un tentativo di spionaggio industriale nel settore della lavorazione del sughero.
Il 57enne aveva lavorato come montatore meccanico proprio all'interno della fabbrica di Ivrea fino all'agosto del 2019. Ed è durante il suo lavoro che sarebbe riuscito, con l'inganno, a convincere un suo ex collega operaio a filmare con il telefono cellulare il macchinario in azione, entrando così in possesso di informazioni rilevanti per copiare il sistema. Le informazioni sulla macchina avrebbero dovuto rimanere segrete, in quanto protette dalle norme sulla tutela dei brevetti industriali.
Il 57enne ha poi costituito una propria impresa individuale di fabbricazione di macchine utensili con sede legale e di produzione a Tempio Pausania, dove aveva intenzione di usare per le proprie tasche i segreti industriali carpiti illegalmente dall'azienda di Ivrea. E' stato fermato in tempo grazie all'indagine della guardia di finanza.