IVREA - Scrive ai giudici del Tribunale di Sorveglianza per chiedere di poter tornare in carcere: rimanere ai domiciliari con la famiglia, infatti, era diventato insostenibile. Un 41enne di Cafasse è stato accontentato e nei giorni scorsi è tornato in carcere a Ivrea dove dovrà scontare un residuo di pena per una serie di furti commessi più di dieci anni fa.

Si tratta di un italiano al quale erano stati concessi i domiciliari diversi mesi fa. Aveva così scelto di espiare la pena tra le mura domestiche insieme alla nuova compagna e ai figli adolescenti di quest'ultima. Solo che la convivenza non è andata proprio come pensava: dopo un primo periodo tutto sommato positivo, le cose hanno preso una piega decisamente complicata tanto che l'uomo è arrivato al punto di desiderare il ritorno dietro le sbarre.

Specie quando la compagna gli ha confessato di frequentare anche un altro uomo. A quel punto l'uomo, non avendo grosse alternative, ha preferito lasciare l’appartamento di Cafasse per passare in carcere gli ultimi sei mesi di reclusione. I giudici del Tribunale hanno accolto la domanda senza riserve.