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IVREA - La truffa corre via sms o messaggio su whatsapp. Balordi in azione a Ivrea. «Ciao papà, ho rotto il telefono» è l’incipit seguito dall’invito a richiamare o mandare un messaggio su un altro numero. Sono gli ingredienti di una truffa che viaggia, anche alle nostre latitudini, tra i telefonini dei canavesani, genitori e non.

Il tenore della comunicazione è allarmante e spinge la persona contattata a seguire le istruzioni. Dopo poco, arriva puntuale la richiesta di contatto attraverso un’app di messaggistica con la quale si chiede una somma di denaro. A dare notizia di questo ennesimo escamotage utilizzato dai truffatori sono stati gli stessi amministratori del gruppo social «Sei di Ivrea se…», postando anche uno screenshot del messaggio incriminato.

L’invito da parte delle forze dell’ordine anche in questo caso è di verificare sempre con i familiari prima di rispondere. Soprattutto, mai inviare mai il proprio Iban o i propri dati sensibili quando non si è certi dell’identità della persona dall’altra parte del telefono.