IVREA - Nei giorni scorsi i carabinieri della compagnia di Ivrea hanno accolto in caserma alcune vittime di truffa, rapine e furti in abitazione per restituire oro e oggetti preziosi rubati per lo più a persone anziane. L’attività rientra nell’ambito dell’operazione «Mida» coordinata dalla procura della Repubblica di Ivrea, eseguita nell’aprile dell’anno scorso e culminata con un arresto, cinque obblighi di dimora e tre denunce.
Grazie alle indagini è stato possibile disarticolare un vasto sistema di ricettazione di oro rubato, al centro del quale un ottantaseienne torinese soprannominato «il Dio dell’oro» fungeva da punto di riferimento per l’acquisto e la rivendita di preziosi provenienti da furti e rapine. I militari avevano sequestrato complessivamente 566 grammi di oro, parte dei quali riconosciuti come bottino di una rapina avvenuta a Novara nell’aprile 2023, consumata con il metodo del finto Carabiniere, e di un furto in abitazione a Pavia avvenuto nello stesso mese.
Tra gli episodi accertati, anche una truffa ai danni di un’anziana residente a Ivrea, messa in atto da soggetti che si erano finti operai del gas e appartenenti all’Arma dei carabinieri, riuscendo a sottrarre diversi gioielli. Si rinnova l’invito alla cittadinanza, in particolare agli anziani, a non esitare a segnalare situazioni sospette al numero unico di emergenza 112.