IVREA - Si indaga a 360 gradi a Ivrea per risalire all'identità dei tre giovani balordi che l'altro pomeriggio hanno malmenato Jahangir L., 50 anni, originario del Bangladesh, venditore di rose ben noto in tutta la città che, solitamente, si apposta al fondo di via Jervis (davanti alla ex Camera di Commercio) vendendo mazzi di fiori agli automobilisti in coda al semaforo.
Sabato pomeriggio tre sconosciuti l'hanno avvicinato per prendergli le rose: al suo rifiuto gliele hanno strappate dalle mani e lo hanno riempito di botte. Calci e pugni al volto e in diverse parti del corpo: l'uomo avrebbe riportato la frattura della mandibola e di una mano. Se la caverà con un mese di prognosi. Una violenza assurda e inaudita: anche perchè il 50enne non è solito a molestare le persone.
Ha un regolare permesso di soggiorno, sposato e incensurato, vive a Torino e, prima del pestaggio, ogni giorno partiva da casa (in pullman o in treno) per raggiungere Ivrea e guadagnarsi qualche spicciolo. L'amministrazione comunale ha subito espresso la sua piena solidarietà all'uomo con l'auspicio che le indagini, anche grazie alle registrazioni delle telecamere della zona, riescano ad individuare i malviventi che lo hanno pestato.
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