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IVREA - La zona rossa attorno alla stazione ferroviaria di Ivrea resterà in vigore per altri tre mesi. Lo ha deciso il prefetto di Torino, Donato Cafagna, al termine di una riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, tenutasi mercoledì con i rappresentanti delle amministrazioni di Ivrea e Torino. Il provvedimento, introdotto il 1 maggio 2025 per fronteggiare una situazione critica, era stato prorogato una prima volta a fine luglio e sarebbe scaduto il 31 ottobre.

Alla riunione hanno preso parte anche i vertici provinciali di polizia, carabinieri e guardia di finanza. Dalle analisi è emerso un miglioramento generale, grazie ai controlli serrati: nei primi sei mesi sono state identificate quasi 10 mila persone e oltre 400 soggetti con precedenti sono stati allontanati dall’area, in gran parte stranieri. La presenza costante delle forze dell’ordine ha permesso di prevenire episodi di violenza e ridurre i fenomeni di microcriminalità.

Rimane in vigore il Dacur, il divieto di accesso urbano per chi ha precedenti penali o comportamenti pericolosi. L’area interessata comprende il Movicentro, corso Nigra, via Jervis, via Gozzano, piazza Lamarmora e il tratto dell’argine destro della Dora Baltea fino alla passerella Capellaro. Il sindaco ha auspicato che la zona rossa resti in vigore almeno fino al termine del Carnevale e alla riapertura della linea ferroviaria per Aosta. La decisione della prefettura conferma la volontà di mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza, in una zona che negli ultimi mesi era diventata simbolo di degrado e disagio urbano.