Galleria fotografica

LEINI - Ancora senza nome il corpo dell’uomo rinvenuto un mese fa in un casolare abbandonato in via Roveglia Ruffini, fra Leinì e Volpiano: il corpo, in avanzato stato di decomposizione, quasi saponificato, non presentava segni di violenza ed era sprovvisto di documenti; le analisi effettuate sino ad ora dai carabinieri della compagnia di Venaria e dalla medicina legale farebbero ricondurre il decesso, avvenuto circa un anno fa, a cause naturali.

Fra le ipotesi avanzate dagli inquirenti si suppone che si tratti di un senzatetto che aveva trovato rifugio nella cascina disabitata. Qualche dato certo potrebbe arrivare dagli esiti dell’esame genetico che però, per essere validato e portare ad una identità, dovrebbe trovare una corrispondenza nella banca dati del Dna; ipotesi improbabile qualora il corpo appartenesse ad un senza fissa dimora o ad un irregolare sul territorio nazionale.

Nell’ultimo anno, tra l'altro, nessuno ha presentato denuncia di scomparsa al comando carabinieri di Leini. Le indagini proseguono.