LEINI' - Un raid vergognoso soprattutto perché avvenuto a pochi giorni della ricorrenza di Ognissanti e dalla commemorazione dei defunti in programma domenica 2 novembre. E' successo al cimitero di Leinì, finito nel mirino dei ladri. Questa volta i balordi non hanno fatto razzia di rame, ma hanno spogliato le tombe di più recente costruzione delle borchie di bronzo presenti sulle lapidi.
A informare i concittadini dell'accaduto è stata una leinicese con un post affidato ai gruppi facebook che seguono da vicino la vita della comunità di Leinì: «Vorrei condividere col gruppo un pensiero riguardante lo spregevole furto avvenuto all'inizio della scorsa settimana nell'ampliamento nord del cimitero di Leinì, dove sorgono tutti i blocchi di loculi di più recente costruzione. A numerosissime lapidi sono state rubate le borchie bronzee posizionate agli angoli delle lastre marmoree, lasciando a vista le inestetiche parti metalliche sottostanti. Sono stati portati via circa 120 di questi pezzi e resta da capire chi sia stato il responsabile».
Sulla vicenda sono in corso gli accertamenti delle forze dell'ordine: «Rubare nei sepolcri dei nostri amati defunti è un atto in sé disgustoso che nulla nasconde dell'animo meschino di chi ha compiuto il gesto. Mi è giunta voce che è stata fatta denuncia agli uffici competenti ma intanto molte famiglie troveranno le tombe dei loro cari private di questi accessori che rendono decoroso il luogo di sepoltura - aggiunge la leinicese sui social - A breve la festività dei Santi e la commemorazione dei defunti evidenzieranno maggiormente ciò che è avvenuto. In previsione di tali ricorrenze rimane da augurarsi che il Comune di Leinì abbia un occhio di riguardo verso questa situazione, eventualmente facendosi carico del ripristino degli accessori sottratti».








