LEINI - E' tornato in carcere il 49enne di Settimo Torinese arrestato dai carabinieri nel settembre 2020 in quanto ritenuto un usuraio senza scrupoli, tanto da aver portato al suicidio una delle sue vittime, un imprenditore di Leini.
I carabinieri di Settimo lo hanno arrestato qualche giorno fa per estorsione. Episodi che risalgono a due anni fa quando un operaio si era rivolto a lui per un prestito. Seimila euro ma, in un anno e mezzo, avrebbe dovuto restituirne 9 mila. Quando l'operaio non è riuscito a saldare il debito è iniziato l'inferno. Fatto di insulti e minacce da parte del 49enne che ha iniziato anche a perseguitare l’uomo con messaggi e telefonate, fino a speronarlo con la propria auto. A quel punto la vittima ha chiesto aiuto ai carabinieri. Non ha fatto in tempo a vedere il suo aguzzino tornare in galera: l'uomo è morto di ischemia nel giugno del 2023.
Il 49enne di Settimo sei anni fa era finito in carcere perché, insieme ad un complice, prestava soldi a strozzo a chi era in difficoltà economiche. Tra questi un imprenditore di Leinì che aveva ricevuto 10 mila euro. Si impiccò nella sua azienda che stava fallendo ma il giorno prima del tragico gesto, raccontò il suo calvario ai carabinieri di Volpiano. Indicando i suoi strozzini, tra i quali c’era proprio il 49enne di Settimo. Una volta uscito dal carcere, però, l'uomo, a quanto pare, è tornato alla sua attività di usuraio.