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LEVONE-OZEGNA - Ha destato profondo cordoglio la notizia della scomparsa di Salvatore Coco. Totò, come era chiamato da tutti, era il titolare di un bar, anzi dell’«unico bar», come si leggeva in una simpatica scritta affissa fuori dal suo locale, di Levone. Il 62enne era molto stimato e conosciuto nel mondo della ristorazione e commercio alto canavesano. 

Il bar da Totò avrebbe meritato una citazione letteraria in uno dei libri di Stefano Benni per il suo essere accogliente e punto di riferimento di un’intera comunità. Bastava varcare con un piede la soglia del locale per essere accolti dal mitico Totò e dalla moglie Marisol, capace con gentilezza e tranquillità di far sentire tutti a proprio agio. Le chiacchierate in piemontese, l’atmosfera familiare tipica dei bar di provincia, le storie raccontate in amicizia davanti ad un ottimo caffè resteranno per sempre nei cuori di chi ha avuto la fortuna di incontrare in vita Salvatore Coco.

«A nome mio, dell’Amministrazione Comunale e della popolazione ozegnese esprimo le più sentite condoglianze per la perdita del caro Totò – ha scritto su internet il sindaco di Ozegna, Sergio Bartoli - La sua presenza e dedizione nell’amministrare, per tanti anni, un’attività nel nostro paese sono stati un contributo significativo. Totò è stato un amico per tutti noi, Il suo ricordo rimarrà nei nostri cuori come una persona buona, altruista e sempre disponibile. Le condoglianze a Marisol, Nassi, ai suoi familiari e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e che gli hanno voluto bene». I funerali di Salvatore Coco avranno luogo sabato 17 febbraio 2024 alle 15 nella chiesa parrocchiale di Levone.