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CANAVESE - Il Consiglio di Amministrazione di Iren SpA, tenuto conto dell’istruttoria condotta sia dal Comitato per la Remunerazione e le Nomine (anche in veste di Comitato per le operazioni con Parti Correlate) sia dal Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, ha deliberato il licenziamento del dottor, Paolo Signorini, per giusta causa oggettiva. La decisione, fanno sapere da Iren, è stata presa «in conseguenza della oggettiva incompatibilità della prestazione lavorativa del dottor Signorini, in qualità di dirigente apicale di Iren SpA, con la situazione contingente generatasi». Il Gruppo Iren è una holding multiservizi che produce ed eroga energia elettrica, teleriscaldamento, servizi idrici integrati e servizi ambientali. Tramite Iren Energia, gestisce diversi impianti idroelettrici in Canavese che fanno riferimento alle grandi dighe della Valle Orco. 

«Le misure di custodia cautelare intraprese nei confronti del dottor Signorini il 7 maggio 2024, connesse alle indagini in corso della Procura della Repubblica di Genova e confermate anche dopo le istanze avanzate dalla sua difesa, causano un’impossibilità, ormai irreversibile e non più soltanto temporanea, di esercizio delle sue funzioni di dirigente apicale - aggiungono da Iren - Per quanto concerne gli elementi economici, non è prevista l’erogazione di somme di denaro in relazione allo scioglimento del rapporto di lavoro a tempo determinato prima della scadenza del termine. Restano – peraltro – fermi tutti gli strumenti a tutela dei diritti e delle prerogative della società, peraltro già ricordate al mercato e agli azionisti nell’ambito dell’apposita Relazione integrativa ex art. 125-quater TUF approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 30 maggio2024».

«Il Consiglio di amministrazione ha confermato l’attuale configurazione organizzativa approvata nella riunione straordinaria del 7 maggio - si legge nel comunicato inviato dall'azienda - il gruppo è diretto e coordinato dal presidente esecutivo e dal vice presidente esecutivo, ai quali sono state attribuite le deleghe e i poteri prima assegnati all'ex amministratore delegato. Signorini non risulta detenere azioni Iren».