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LOCANA - Litiga con il vicino e gli spara contro la casa alcuni colpi di pistola. E' successo l'altra sera, mercoledì 21 agosto 2024, intorno alle 22 a Locana, in frazione Boschietto. Ieri (nelle foto), alle prime luci dell'alba, i carabinieri hanno effettuato una delicata perquisizione domiciliare nell'abitazione del presunto autore degli spari, scoprendo all'interno un mezzo arsenale illegalmente detenuto. L'uomo, un 46enne di Locana, è stato arrestato.

E' stato la vittima degli spari, un quarantacinquenne di Boschietto, a chiamare il 112 segnalando quattro colpi di arma da fuoco contro la propria abitazione. I carabinieri della locale stazione e del nucleo operativo e radiomobile di Ivrea, con un’indagine lampo, hanno riscostruito la dinamica del fatto: sulla base degli indizi raccolti con attività tecnica e testimoniale, hanno rivolto la loro attenzione verso un quarantaseienne della zona, noto alle forze di polizia, fra l’altro sottoposto alla prescrizione dell’obbligo di permanenza in abitazione nell’orario notturno. L’uomo parrebbe aver agito per futili motivi, riconducibili al deterioramento dei rapporti personali fra i due.

Alla luce di ciò, appurata la sussistenza di gravi indizi a carico dell’uomo, i militari dell’Arma, coadiuvati da una squadra delle «Api» (Aliquote Primo Intervento del nucleo radiomobile carabinieri di Torino) e delle unità cinofile per la ricerca di armi ed  esplosivi, si sono recati presso il suo domicilio per arrestarlo. La successiva perquisizione domiciliare ha dato esiti sorprendenti e i militari dell’Arma hanno trovato e sequestrato un piccolo arsenale: una pistola Beretta calibro 9 irregolarmente detenuta con relativo
munizionamento (compatibile con i bossoli repertati nell’abitazione della vittima); una pistola Pederzoli calibro 45 irregolarmente detenuta; un fucile ad avancarica, anch’esso di provenienza illecita; una bomba di mortaio, scovata dall’unità cinofila di Volpiano, successivamente messa in sicurezza e rimossa dagli artificieri antisabotaggio.

L'uomo dovrà ora rispondere di porto abusivo di armi e munizionamento e di aver esploso i colpi contro l’abitazione della vittima. E' stato arrestato e accompagnato in carcere a Ivrea a disposizione dell’autorità giudiziaria eporediese.