LOMBARDORE - Sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso presentato da alcuni cittadini di Lombardore che hanno chiamato in causa il Comune in merito ai rumori dell'autodromo. Un pronunciamento definitivo che dà ragione al Comune e agli atti approvati dall'amministrazione nel 2015. A presentare ricorso erano stati alcuni residenti della zona che, in particolare, avevano contestato la sentenza di primo grado (che già aveva dato ragione all'amministrazione di Lombardore) e il piano regolatore generale del Comune.
Nel corso degli anni - dal 1991 al 2004 - in più occasioni era stato accertato, mediante rilievi fonometrici ad opera dell’Usl e dell’Arpa, il superamento da parte dell’autodromo, nell’esercizio delle proprie attività dilettantistiche, dei limiti acustici di legge, con conseguenti ordinanze di sospensione e prescrizioni adottate dal Comune di Lombardore. All’esito dell’istruttoria, il Tribunale civile di Torino, nel maggio 2014, avendo accertato che le immissioni generate dal motodromo superavano la normale tollerabilità, ordinava alla società che lo gestiva «di astenersi dall’uso del circuito per attività o manifestazioni motoristiche». Nel corso del procedimento civile, i consulenti tecnici incaricati dal Tribunale di Torino avevano accertato il superamento delle soglie acustiche di legge e l’impossibilità di realizzare e attuare correttivi o modifiche strutturali per il contenimento delle stesse nei limiti di tollerabilità.
Il Comune di Lombardore ha quindi realizzato un piano di zonizzazione acustica, contro il quale i residenti hanno presentato una serie di osservazioni contestando i profili di illegittimità in relazione agli atti del procedimento civile da poco conclusosi. Con delibera del 1 aprile del 2015, il Consiglio comunale di Lombardore, senza tener conto delle osservazioni, ha comunque approvato il piano di classificazione acustica comunale attribuendo, inoltre, al territorio compreso tra l’autodromo e la via Vauda, dove appunto si trovano gli immobili dei ricorrenti, la classe acustica 3, in luogo della classe acustica 2, corrispondente ad aree prevalentemente residenziali, con bassa densità di popolazione e limitata presenza di attività commerciali. Ritenendo che il Consiglio comunale di Lombardore, avesse omesso di considerare l’effettivo stato dei luoghi, dei rilievi ambientali, dell’esito del procedimento civile e delle consulenze tecniche d’ufficio, i residenti hanno impugnato le determinazioni. Il ricorso è stato respinto dal tribunale civile di Torino e lo stesso ha fatto il Consiglio di Stato lo scorso mese di maggio.