Galleria fotografica

CANAVESE - Da domenica mattina la graduale discesa di una saccatura nord-atlantica dalle Isole Britanniche favorirà l'ingresso di aria più fredda sul nord Italia, con un deciso aumento dell'instabilità. Sul Tirreno andrà a formarsi un minimo al suolo (visibile nelle figure in fondo alla notizia) che convoglierà, sulla nostra regione, aria umida da est determinando maltempo diffuso che perdurerà anche nella giornata del 1 maggio. Sono le previsioni Arpa per il weekend e per il ponte del 1 maggio che, almeno in Canavese, si preannuncia umido.

In particolare sono attese precipitazioni moderate localmente forti, anche a carattere di rovesci o temporali, più intense dapprima sul settore sudoccidentale, poi anche su quello settentrionale. Al momento è prevista un’ulteriore intensificazione delle precipitazioni lunedì su tutta la parte occidentale della regione. Solo Astigiano e Alessandrino in base alle attuali previsioni verranno interessate da fenomeni più deboli e sparsi. Le temperature diurne sono attese in netto calo.

Per il fine settimana è quindi previsto anche in montagna un peggioramento del tempo con diffuse precipitazioni. La quota neve, soprattutto nella prima parte della perturbazione, sarà piuttosto elevata e saranno possibili eventi di pioggia su neve fino oltre i 2500 metri. A causa delle precipitazioni, dalla giornata di domenica il grado di pericolo raggiungerà il 3-Marcato in quota.   

Invitiamo a seguire i prossimi aggiornamenti sul maltempo sul sito di Arpa Piemonte e nei bollettini dedicati.

Sabato 29 aprile
Cielo prevalentemente nuvoloso. Deboli rovesci e piovaschi sparsi sui settori alpini e sulla parte meridionale, in progressivo esaurimento nel corso del pomeriggio. Quota neve sui 2700-2800 metri.
Temperature minime in aumento, massime in diminuzione.

Domenica 30 aprile
Cielo molto nuvoloso o coperto. Dal primo mattino precipitazioni su tutta la regione, anche a carattere di rovescio o temporale, moderate con picchi localmente forti sul settore meridionale e settentrionale. Fenomeni più deboli sulla parte sudorientale. Quota neve in calo dai 2400-2500 metri del primo mattino ai 2300 metri del pomeriggio, con ulteriore calo in serata fino a 2000 metri sul settore nord.