MONTALENGHE - Bombolette spray al peperoncino, petardi, ricetrasmittenti, un detector per rilevare fughe di gas, adesivi probabilmente da apporre sulle targhe dei veicoli utilizzati per le truffe, insieme a mascherine chirurgiche, pettorine e falsi cartellini di riconoscimento di personale delle forze dell’ordine. È quanto trovato dai carabinieri della compagnia di Ivrea, con il supporto delle aliquote di primo intervento del nucleo radiomobile di Torino, del nucleo cinofili di Volpiano e del nucleo investigativo del comando provinciale di Torino, dopo le perquisizioni domiciliari avvenute nelle prime ore del mattino dello scorso 4 ottobre 2025.
A Montalenghe, a casa di due coniugi, i carabinieri hanno trovato, in un armadio, 7 bombolette spray al peperoncino, 7 mascherine chirurgiche, 4 ricetrasmittenti comprensive di auricolari, un falso detector rilevatore di gas, un tesserino identificativo artefatto con il logo dell’Arma dei carabinieri, berretto, guanti, giubbotti catarifrangenti, sei mazzi adesivi alfanumerici e 640 euro suddivisi in banconote di vario taglio. Nascoste invece sotto il sedile posteriore dell’auto parcheggiata nel cortile dell’abitazione, i militari hanno scovato 26 monete d’argento da 500 Lire di dubbia provenienza (nelle foto). Dentro casa poi, in una delle stanze, una pianta di marijuana alta 1,20 metri, anch’essa sottoposta a sequestro penale.
A San Giusto Canavese, invece, obiettivo della seconda perquisizione domiciliare, i carabinieri hanno trovato e sequestrato, sempre per dubbia provenienza, due carnet di buoni pasti dal valore totale di 400 euro. A seguito dell’attività investigativa, cui seguiranno ulteriori accertamenti da parte della stazione di San Giorgio Canavese con il coordinamento della procura della Repubblica di Ivrea, i carabinieri hanno denunciato a piede libero due uomini e una donna. Tutti sono gravemente indiziati di ricettazione; inoltre, la donna è accusata anche di detenzione ai fini di spaccio, mentre uno dei due uomini è stato denunciato per possesso di segni distintivi contraffatti e per violazione degli obblighi previsti dalla misura di prevenzione dell’avviso orale emessa dal Questore.








