MONTALENGHE - In vendita il castello di Montalenghe, l'edificio seicentesco che ospitò persino Napoleone Bonaparte. Il prezzo fissato dall'agenzia che segue le trattative è di 970mila euro. Per ristrutturare i locali serviranno ben altre somme ma c’è già un progetto di riqualificazione autorizzato dalla Soprintendenza che si avvantaggia della possibilità di avviare i lavori anche per la creazione di diverse unità abitative.
La seicentesca villa-castello è grande 2600 metri quadrati, si sviluppa su tre piani e 25 locali. Si trova al centro di un parco di sei ettari. Nell'area verde sono conservate quaranta specie di alberi secolari, compreso un Cedro del Libano di 350 anni, alto 35 metri. Uno degli alberi monumentali più grandi e longevi d'Europa.
L'edificio vanta una ricca storia, oltre a conservare ancora affreschi e saloni di grande pregio. Tra gli ospiti più illustri della nobile dimora, come detto, figura Napoleone che nel 1800, insieme alla sua scorta, soggiornò nel castello di Montalenghe, elogiò le bellezze del giardino fiorito e pronunciò un breve discorso nella piazza del paese. Il castello ha una storia piuttosto travagliata con molti passaggi di proprietà: circostanza che non ha giovato al suo mantenimento. Nel 1860 fu acquisito dal cavalier Gualberto Gromis di Trana, che fece effettuare numerosi interventi di restauro; nel 1932 passò ai Salesiani che durante la seconda guerra mondiale ne fecero un ricovero per gli sfollati di Torino.
Divenne poi un orfanatrofio e nel 1979 la proprietà passò al Priorato di San Carlo. Fino ai primi anni duemila, tra l’altro, il parco e la villa, con l’ex collegio salesiano, facevano parte di un'unica unità immobiliare. A seguito del frazionamento, l'ex collegio è rimasto alla comunità San Pio X mentre il castello è stato messo in vendita ed acquistato da privati. Purtroppo i troppi anni di abbandono hanno stoppato i progetti di rinascita e oggi la dimora storica cerca un nuovo proprietario.