MONTALTO DORA-IVREA - Ha destato profondo cordoglio nel mondo del calcio eporediese e in quello delle bande musicali canavesane la notizia della morte di Pierangelo Mosca. Gastùn, come era chiamato dagli amici, si è spento a 77 anni lunedì 12 agosto all’ospedale di Cuorgnè.
Originario di Palazzo Canavese, ma residente a Montalto Dora, Pierangelo Mosca era molto conosciuto per il suo grande amore per lo sport e il suo impegno in diverse società di calcio locali. Tifoso della Juventus, il 77enne aveva giocato nel glorioso Ivrea e poi aveva indossato la maglia del Palazzo. Appesi gli scarpini al chiodo si era fatto apprezzare e stimare prima come allenatore e poi dirigente. In panchina aveva guidato la Juniores della Strambinese, con cui aveva anche vinto una Coppa Carnevalone a Chivasso. Era stato direttore sportivo dell’Ivrea ai tempi dei successi in Eccellenza e dell’avventura degli orange tra i professionisti in serie C2 e C1. Dopo la crisi societaria, si era poi occupato del settore giovanile del club diventato nel frattempo Montalto Ivrea e Ivrea 1905. Nel 2022/2023 aveva iniziato a collaborare con il Colleretto. Pochi mesi fa era stato premiato dalla Figc con una targa ad hoc per i suoi 50 anni di attività nel mondo del calcio.
Oltre al pallone, tra le grandi passioni dell’eporediese c’erano il teatro e la musica: ha suonato la tromba per tanti anni nella fila delle bande musicali di Palazzo e Montalto. Il soprannome di Gastun deriva, invece, propri da uno dei personaggi da lui interpretati in una commedia teatrale andata in scena anni da a Palazzo. Pierangelo Mosca lascia la moglie Loredana Frasson, i figli Fausto e Giuliano, e il fratello Silvio.