MONTANARO - Sono ore di lutto a Montanaro dove ha destato profondo cordoglio la notizia della morte di Domenico Pavetto. Il canavesano era nato il 19 marzo 1923. Nella sua lunga vita era stato fonte di ispirazione e protagonista del libro «Tornare a vivere» scritto da Elisa Castellina e pubblicato dalla casa editrice di Castellamonte, Baima & Ronchetti.
Il romanzo racconta proprio la storia dell’ultra centenario durante la Seconda Guerra Mondiale. Grazie a quelle pagine, il lettore ha potuto scoprire qualcosa di più di Domenico Pavetto che in una Chivasso ancora lontana dalla brutalità della guerra vede la sua pacifica quotidianità di ragazzo di periferia, fra amici, lavoro e fidanzata, sconvolta dalla chiamata alle armi. Fu arruolato nella divisione di artiglieria «Aqui» e nel gennaio del 1943 sbarcò con l’esercito italiano a Cefalonia, terra straniera conquistata dagli italo-tedeschi.
«All’inizio la vita scorre tranquilla, c’è tempo anche per qualche svago con le ragazze del posto, ma le cose cambiano dall’8 settembre del 1943 con l’Armistizio di Cassibile – racconta nel libro Elisa Castellina - I tedeschi allora presenti sull’isola chiedono agli italiani di cedere le armi ma, con una consultazione informale indetta dal generale Gandin, il nostro esercito non accetta di arrendersi ed inizia la battaglia di Cefalonia. Una battaglia finita con la resa degli italiani, alla quale seguono i rastrellamenti e le atroci esecuzioni da parte delle truppe tedesche. I pochi sopravvissuti, fra i quali Pavetto ormai prigioniero, vengono deportati in un campo di concentramento della Germania. Qui, giorni infiniti di prigionia sino alla Liberazione degli Americani e il ritorno a casa».
Nel dicembre del 2015, a Torino, Domenico Pavetto era stato insignito, in occasione del settantesimo anniversario della guerra di Liberazione e della Resistenza, della medaglia commemorativa della Liberazione, conferita dal ministro della difesa. Per i cento anni, invece, la Spi-Cgil gli aveva conferito una targa e una spilla d’oro, mentre dall’Anpi aveva ricevuto la tessera riportante come categoria «Patriota». (Foto con la medaglia tratta dall'intervista di Elisa Castellina e pubblicata sul canale youtube dell'associazione culturale Terre da raccontare Ets)