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S'infittisce il giallo di via Guarnotta a Ivrea dove questa mattina la polizia ha rinvenuto il corpo senza vita di Ionel Agraviloei, 43 anni, romeno. L'uomo era riverso nella cucina del proprio appartamento al secondo piano del civico 29, in un lago di sangue. Circostanza che ha subito portato gli uomini della squadra mobile di Torino a ipotizzare una morte violenta. In realtà, secondo il primo esame effettuato sul posto dal medico legale, non ci sarebbero segni di violenza sul corpo della vittima. Coordina le indagini il sostituto procuratore Chiara Molinari.

L'uomo un mese fa aveva denunciato la scomparsa della moglie Florica. La donna si sarebbe allontanata da casa almeno tre mesi fa. Questa mattina gli agenti del commissariato d'Ivrea erano andati a casa dell'uomo per alcuni accertamenti in merito a quella denuncia. Ed è allora, trovando la porta dell'appartamento chiusa ma non a chiave, che si sono imbattuti nel cadavere del romeno.

La procura ha disposto l'autopsia (che probabilmente verrà effettuata venerdì alla medicina legale di Strambino). Secondo gli inquirenti c'era sangue un po' dappertutto all'interno dell'abitazione. S'indaga ovviamente sul passato dell'uomo e sulle sue condizioni di salute. Secondo il medico legale l'uomo è deceduto alcuni giorni fa. Il ritrovamento, questa mattina, è stato casuale. La polizia ha sentito i vicini che abitavano con Ionel Agraviloei nella palazzina di via Guarnotta per ricostruire i suoi ultimi giorni di vita.

Gli agenti del commissariato d'Ivrea, in queste ore, stanno concentrando la loro attività sulla moglie che risulta ancora irreperibile e che potrebbe fornire dettagli utili alle indagini.