PONT CANAVESE - Via Rogge è impercorribile ormai da più di un mese e resterà ancora chiusa. Una situazione che dura dallo scorso 6 dicembre 2022, quando una frana ha danneggiato anche la chiesetta di Santa Maria.

Già nei primi giorni dopo l’accaduto hanno preso il via i primi lavori di disgaggio della parete e il sindaco, Bruno Riva, ha effettuato un sopralluogo con il servizio geologico della Città metropolitana per valutare se ci fossero le condizioni di riaprire, almeno parzialmente, la provinciale. Tuttavia le prime indagini geologiche avevano riportato dati scoraggianti: il fianco della montagna risultava ancora instabile. Le ulteriori verifiche svolte in questo periodo hanno confermato l’instabilità evidenziando criticità aggiuntive: nella zona a nord della frana sembrano esserci instabili massi di grandi dimensioni e muretti a secco la cui posizione ne rende pericolosa la presenza. In sintesi, spiega in un comunicato stampa il sindaco di Pont, Bruno Riva, occorre ripulire in modo mirato le zone a rischio e valutare le condizioni di stabilità di alcuni blocchi rocciosi con la progettazione per la messa in sicurezza.

In base all'ultima relazione geologica, «si ritengono necessari i seguenti ulteriori interventi urgenti: decespugliamento e taglio della vegetazione infestante nel settore sovrastante quello nel quale si è già intervenuti, previa costruzione di barriera paramassi atta a proteggere la chiesa sotto- stante durante le fasi di cantiere, nell’ambito delle quali è ragionevole attendersi che ciottoli e blocchi di dimensione decimetrica, al momento dello schianto della vegetazione in seguito al taglio, possano essere proiettati verso valle; valutazione delle condizioni di stabilità dei due grandi blocchi rocciosi precedentemente descritti e loro messa in sicurezza mediante progettazione e realizzazione di interventi verosimilmente di chiodatura dywidag e legatura in funi d’acciaio (impossibile il disgaggio in ragione dei volumi in gioco)».

«Si tratta di una misura temporanea - conclude il sindaco Riva in merito alla chiusura della strada – che però siamo costretti a mantenere fino a quando non ci saranno le condizioni di percorribilità in totale sicurezza».