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PONT CANAVESE - Due settimane prima del raid vandalico che ha messo fuori uso cinque bus parcheggiati nel deposito della stazione di Pont Canavese, un altro episodio aveva sottolineato l'esigenza di maggior sicurezza in quell'area. Due soggetti, infatti, hanno addirittura tentato di rubare un pullman parcheggiato. La manovra, quantomeno azzardata per chi non è del mestiere, si è conclusa contro la recinzione di cemento dell'area di sosta di via Roma, che è stata in parte abbattuta. I due ladri maldestri, invece, un uomo e una donna, sono stati intercettati e denunciati dai carabinieri della compagnia di Ivrea. 

Sul caso sicurezza si è espressa, dopo il lancio di pietre contro i cinque bus, la Cgil di Ivrea. «Restiamo in attesa dei riscontri delle indagini che speriamo possano far risalire ai responsabili - spiegano dalla Filt-Cgil - condanniamo il vile gesto che ha portato al danneggiamento degli autobus. Quanto successo, oltre ad arrecare danni materiali al parco aziendale, avrà nei giorni a venire ripercussioni negative sul servizio offerto ai cittadini. Il deplorevole gesto deve in ogni caso convincere l'azienda e le istituzioni a fare gli investimenti necessari in termini di sicurezza e deterrenza che le Rsu della Cgil da anni chiedono sulla struttura di Pont Canavese».

L'area sosta dei pullman Gtt, infatti, non è custodita la notte ed è priva di impianto di videosorveglianza. «Bisogna mettere in campo tutte le iniziative del caso, compresa una sorveglianza, anche fisica, a tutela della sicurezza dei lavoratori e dei mezzi aziendali - aggiungono dal sindacato - non può assolutamente essere accettata nessuna soluzione che possa essere letta come una resa all'imbecillità umana i cui costi ricadono su quei lavoratori che tutti i giorni, con spirito di servizio e abnegazione, forniscono un servizio essenziale per i cittadini come quello del trasporto pubblico locale».