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PONT CANAVESE - Cinquanta persone soccorse, panico in chiesa, il sagrato illuminato dalle fotoelettriche dei vigili del fuoco. Vigilia di Pasqua di paura, a Pont Canavese, dove ieri sera, intorno alle 22.30, sono piombati in massa pompieri, personale del 118 e carabinieri. Una fuga di monossido di carbonio, a causa di un guasto alla caldaia della chiesa parrocchiale di San Costanzo, ha provocato malori a raffica tra i fedeli che stavano seguendo la Santa Messa.

Il parroco, don Aldo Vallero, è stato tra i primi ad accorgersi della situazione e a chiamare i soccorsi. Al centralino del 112 sono arrivate numerose richieste d'aiuto. Alcuni fedeli hanno accusato malori piuttosto forti: mal di testa, nausea, svenimenti. Almeno due sono caduti a terra. In pochi minuti la chiesa è stata evacuata e le persone soccorse sul sagrato. Alla fine, come detto, una cinquantina quelli che hanno avuto bisogno delle cure del 118, in gran parte in via del tutto precauzionale.

Sono stati visitati e dimessi nei pronto soccorso di Ivrea, Chivasso e Ciriè. 25 quelli che sono stati trasportati al pronto soccorso in ambulanza. Nel dettaglio, 8 adulti e 3 minori sono stati portati a Ivrea; 5 adulti e 3 minori a Ciriè; 4 adulti all'ospedale di Chivasso e due al pronto soccorso di Cuorgnè.

Dieci le situazioni più delicate che, comunque, non destano preoccupazione ma sono state trattate in camera iperbarica a Torino. Tra questi un bambino di otto anni. I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per individuare il problema. Sarebbe stato un guasto alla caldaia della chiesa a provocare la fuga di monossido e la conseguente intossicazione di parte dei fedeli durante la funzione. In corso tutti gli accertamenti sulla dinamica dell'episodio da parte dei carabinieri di Pont Canavese.