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RIVARA - Torna d'attualità lo stato della discarica di Rivara, sulla provinciale per Pertusio. Arpa Piemonte, nelle sue rilevazioni sullo stato dell'ambiente, ha segnalato un inquinamento della falda lo scorso mese di agosto. La segnalazione, come da prassi, è stata inviata alla Città metropolitana di Torino e al Comune di Rivara. Secondo gli accertamenti si è trattato di un episodio isolato che ha riguardato solo il pozzo sotto la vasca della discarica in disuso.

E' comunque un campanello d'allarme sullo stato del vecchio sito, chiuso dal 2000, dove sono stoccati 190 mila metri cubi di spazzatura. Al momento la gestione del post mortem della discarica, una volta fallita l'Asa, risulterebbe in capo ai Comuni dell'ex Comunità montana alto Canavese, così come deciso dal tribunale di Ivrea e successivamente confermato dal Tar Piemonte. L'ultima parola, però, spetta alla Consiglio di Stato che dovrebbe pronunciarsi a breve.

Il sito è comunque monitorato e, per il momento, non risultano emergenze di carattere ambientale. Non è escluso che dopo la sentenza del Consiglio di Stato gli enti pubblici decidano di trovare il modo di affidare la gestione del sito ad un soggetto terzo. La discarica di Rivara è anche tragicamente salita alla ribalta delle cronache nei primi mesi del 2016 quando nella vasca del percolato venne recuperato il corpo della professoressa Gloria Rosboch.