Galleria fotografica

RIVARA - Il mondo dell'arte in lutto: è morto questa mattina Franz Paludetto, gallerista e curatore di grandi mostre che ha legato la sua vita al Castello di Rivara. A darne notizia, attraverso i social, Davide Paludetto. 

Nato a Oderzo (in provincia di Treviso) il 30 giugno 1938, Franz Paludetto è stato per decenni l'immagine del Castello di Rivara e, soprattutto, delle sue fortunate esposizioni d'arte. Prima di diventare gallerista aveva fatto il barista a Torino, il venditore di auto e il direttore del Rifugio Torino sul monte Bianco.

E' proprio arrivando a Rivara che si tuffa a capofitto nella sua più grande passione, quella dell'arte. Nel castello, dal 1985, avvia un centro d'arte contemporanea con una collezione di artisti d'eccezione come Nitsch, Penone, Opalka, Calzolari, Ontani. Decine di artisti di fama mondiale hanno lasciato a Rivara una traccia della loro presenza proprio grazie all'opera di Franz Paludetto, capace di trasformare la sede storica del Cenacolo di pittori della Scuola di Rivara in un polo d'attrazione per gli amanti dell'arte.

«Fino agli ultimi giorni, una doppia natura lo ha sempre contraddistinto: da una parte il seduttore mondano, comunicatore e girovago per mezza Europa; dall’altra l’eremita, l’inappagato, il centrifugo flaneur circondato da artisti, intento a falciare l’erba del giardino del Castello. Di lui si narra dell’intuito leggendario, della sua capacità inesauribile di risorgere nell’arte dopo esser stato dato per finito più volte, decennio dopo decennio, ma anche di un carattere difficile e imprevedibile», lo ricorda Fabio Vito Lacertosa nel suo ricordo pubblicato sulla pagina social del Castello di Rivara.