RIVAROLO CANAVESE - Ha destato profondo cordoglio a Rivarolo Canavese la notizia della scomparsa di Fiorenzo Vironda, titolare del Bar «Fiore» di corso Torino. Aveva 78 anni. Con la sua morte la città perde un pezzo importante della sua storia commerciale.
Una felice avventura iniziata nel 1964. Dal 1975 al 2005 il «mitico» «Bar Fiore» è stato gestito da Fiorenzo insieme all’adorata moglie Domenica, quindi dal figlio Marco.
«Era il 13 Agosto del 1964, mio papà Fiorenzo (per tutti Fiore) con sua mamma lasciavano i rispettivi lavori e da Ivrea si recano a Rivarolo per far nascere il "Bar Fiore" – scriveva qualche tempo fa sui social proprio il figlio, Marco, che ha eredito dal padre l’attività e la passione per il lavoro di barista e commerciante - In pochi anni Fiore, riuscì a farsi apprezzare per le sue idee. Ebbero un grandissimo successo i suoi gelati mantecati in salamoia, la panna montata spolverata con puro cacao amaro olandese per non parlare dei panini di milanese, carne cruda, peperoni e acciughe e di acciughe al verde "una specialità". Dopo soli 5 anni faceva nascere "La saletta"... Meta ambita soprattutto dai giovani che, mettendo 100 lire nel juke box, potevano ascoltare tre canzoni, mentre nascevano i primi amori. La sua grande passione comunque è sempre stata la "tazzina del caffè" per la quale ha sempre avuto un occhio di riguardo».
Tifoso dell’Inter e grande appassionato di calcio, Fiorenzo Vironda lascia la moglie Domenica, i figli Marco e Maurizio, insieme ai nipoti Gaia, Federico, Luca e Gabriele. I funerali del conosciuto e apprezzato 78enne si svolgeranno martedì 2 aprile 2024 alle 15.30 nella parrocchia di San Giacomo a Rivarolo Canavese.