CANAVESE - Il Piemonte ha approvato una serie di misure antismog, tra cui lo stop ai diesel Euro 5 dall’autunno-inverno 2023-2024. Il blocco delle auto inserite nella lista delle inquinanti dal piano per migliorare la qualità dell’aria scatterà a breve: il prossimo venerdì 15 settembre 2023.
Il provvedimento non riguarda solo Torino. Ecco di seguito la lista di tutti i comuni coinvolti. In provincia di Torino: Alpignano, Avigliana, Baldissero Torinese, Beinasco, Borgaro Torinese, Cambiano, Candiolo, Carignano, Carmagnola, Caselle Torinese, Chieri, Chivasso, Ciriè, Collegno, Druento, Giaveno, Grugliasco, Ivrea, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Pinerolo, Pino Torinese, Piobesi Torinese, Piossasco, Poirino, Rivalta di Torino, Rivarolo Canavese, Rivoli, San Maurizio Canavese, San Mauro Torinese, Santena, Settimo Torinese, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano.
Questi gli altri comuni in cui sarà in vigore lo stop: Acqui Terme (AL), Casale Monferrato (AL), Novi Ligure (AL), Ovada (AL), Tortona (AL), Valenza (AL), Canelli (AT), Nizza Monferrato (AT), Cossato (BI) Valdilana (BI), Alba (CN), Borgo San Dalmazzo (CN), Bra (CN), Busca (CN), Fossano (CN), Mondovì (CN), Savigliano (CN), Saluzzo (CN), Arona (NO) , Borgomanero (NO), Cameri (NO), Galliate (NO), Oleggio (NO), Trecate (NO), Omegna (VCO), Borgosesia (VC).
Il superamento dei limiti di PM10 scatenerà misure emergenziali, come già sperimentato in diverse città italiane. Il livello arancio implicherà il blocco dei veicoli diesel Euro 3, Euro 4 ed Euro 5 per tre giorni consecutivi, incluso il sabato e i giorni festivi, dalle 8 alle 19. Nel caso il valore di 75 mcg/mc sia superato per tre giorni consecutivi, scatterà il livello rosso, con l’aggiunta dello stop per veicoli merci diesel Euro 5 anche nei weekend e nei giorni festivi.I possessori di veicoli colpiti da limitazioni potranno affidarsi, temporaneamente, al sistema Move-In che monitora e conta gli ingressi nelle zone interdette. Il servizio è attivo dallo scorso mese di luglio ed è valido anche per i diesel Euro 5.La misura ha ovviamente fatto molto discutere. Dal Ministero, fanno sapere, che si stanno valutando «tutte le possibili strade da percorrere per fermare o rimandare questo provvedimento che finirebbe per creare enormi difficoltà a migliaia di professionisti, famiglie e imprese».