Galleria fotografica

RIVAROLO CANAVESE - Sembrava tutto in regola in Canton Baudini, almeno stando ai precedenti sopralluoghi e alle parole del sindaco Alberto Rostagno, interrogato sull'argomento nel corso dell'ultimo Consiglio comunale. Di fatto non erano emerse criticità nonostante le segnalazioni di alcuni residenti in merito all'utilizzo non proprio conforme alle regole di un'area vicino a diverse abitazioni della frazione.

Così lo scorso 5 ottobre, pochi giorni dopo il Consiglio comunale, oltre agli agenti della polizia locale, in frazione si sono presentati anche i carabinieri, in particolare personale del comando forestale di Pont Canavese. Il sopralluogo ha accertato il deposito ingiustificato di varie tipologie di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, stoccati a cielo aperto direttamente sul terreno non impermeabilizzato. Con tutto quello che ne consegue in termini di sicurezza dal momento che in quel contesto è vietato esercitare l’attività di stoccaggio di materiale non connesso con l’attività agricola.

Ai proprietari dei terreni e ai conduttori dell'area arriverà una salatissima multa da pagare e intanto, con ordinanza firmata proprio dal sindaco Alberto Rostagno, gli stessi sono ora obbligati alla rimozione dei rifiuti e al conferimento differenziato in centri autorizzati, provvedendo alla trasmissione al Comune della prova giuridico/fiscale dell’avvenuto conferimento; al ripristino della salubrità dell’area interessata e dello stato dei luoghi.

Anche perchè, come specificato nell'ordinanza, l'intera area versa in condizioni di elevata precarietà ambientale, anche in ragione del peggioramento delle condizioni attuali e «constata la necessità di provvedere in tempi stretti alle operazioni di rimozione e smaltimento o recupero di tutti i rifiuti, al fine di ripristinare lo stato dei luoghi e le condizioni di sicurezza sanitaria ed ambientale dell’area». La segnalazione del caso è stata ovviamente inviata anche alla procura di Ivrea.