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RIVAROLO CANAVESE - Topi nei cassonetti vicino alla scuola elementare della città: fioccano le lamentele da parte dei genitori dei piccoli alunni, che chiedono all’azienda incaricata della raccolta della spazzatura di rimodulare il servizio. Succede a Rivarolo Canavese e in particolare alla primaria Gibellini Vallauri di via Lemaire.

Sacchetti ammassati fuori dai bidoni per giorni e giorni, alcuni aperti da animali, rifiuti sparsi nell’area verde vicino all’ingresso del pre e post scuola, un odore poco piacevole e adesso anche l’avvistamento di qualche  topo in cerca di un lauto pranzo.  Non proprio un quadretto idilliaco, come evidenzia Alessia Cuffia, giovane mamma rivarolese. E’ lei a dare voce ai mugugni degli altri genitori che portano quotidianamente i bimbi alle elementari: «E’ una situazione tutt’altro che piacevole. Gli operatori della Teknoservice passano a svuotare la decina di bidoni posti vicino alla scuola solo una volta a settimana. E’ troppo poco. In questi bidoni finiscono gli avanzi della mensa e altra spazzatura. I cassonetti si riempiono subito e diversi sacchi neri restano a terra per tanto tempo finendo aperti da animali in cerca di cibo. Sono stati avvistati pure dei ratti, forse provenienti dalla vicina roggia. Non è accettabile che i bimbi giochino o passino dove ci sono dei topi. Senza contare che poi quando piove, come avvenuto nei giorni scorsi, la situazione peggiora». 

Il problema pare sia stato già segnalato a chi di dovere dal personale scolastico, ma senza, per ora, i risultati attesi. «So che alcune ragazze del dopo scuola, se la criticità non verrà risolta a breve, non porteranno più i bimbi a giocare fuori nell’area verde ed è un peccato perché si va verso la bella stagione – conclude Alessia Cuffia – Chiediamo a Teknoservice di venire a raccogliere l’immondizia davanti alle elementari Vallauri almeno due volte a settimana. Abbiamo letto che sono attenti alla differenziata con l’introduzione dei bollini di non conformità per il conferimento dei rifiuti eseguito in maniera non corretta. Speriamo siano altrettanto scrupolosi in questo caso, visto che si tratta del decoro di una zona frequentata dai bambini».