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IVREA - Inizierà formalmente a gennaio 2024 il processo che vede alla sbarra undici persone, coinvolte a vario titolo in una rete di spaccio di droga radicata in diversi Comuni del Canavese. L'indagine ha riguardato un gruppo di soggetti secondo l'accusa dedito allo spaccio di cocaina al dettaglio.

A muovere i fili della rete, stando alle indagini, due coppie residenti a Rivarolo Canavese: una donna della Repubblica Ceca, il compagno Italiano, un pensionato anche lui italiano (attualmente detenuto a Ivrea) e la compagna romena di quest'ultimo. Nei guai per la cessione di cocaina sono poi finiti due uomini di Castellamonte, due cinquantenni residenti in Valle d'Aosta, un ragazzo di San Giorgio Canavese, un 45enne di Cuorgnè e un 27enne di Feletto.

Gli episodi di cessione di droga agli atti della procura sono un'ottantina e si sarebbero verificati a cavallo dei lockdown provocati dalla pandemia covid. Tutti gli imputati, attraverso le due coppie di Rivarolo, avrebbero avuto direttamente o indirettamente contatti tra loro per la cessione di dosi di cocaina. Un'attività che si è bruscamente arrestata dopo l'intervento delle forze dell'ordine.