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RIVAROLO CANAVESE - E' morto al soggiorno Primavera di Castellamonte, dove stava scontando la condanna di primo grado a 23 anni e otto mesi, Renzo Tarabella, 86 anni, autore della strage di corso Italia a Rivarolo Canavese. Il decesso è avvenuto diversi giorni fa ma la notizia è stata resa nota solo in queste ore. Tarabella, tra il 10 e l'11 aprile del 2021, sparò a quattro persone uccidendole: il figlio disabile Wilson, la moglie Maria Grazia Valovatto e i coniugi Dighera, Osvaldo e Liliana, vicini di casa.

La strage si consumò nell'alloggio del pensionato, in corso Italia a Rivarolo. L'uomo aveva poi tentato di togliersi la vita solo all'arrivo dei carabinieri ma il colpo che si sparò al volto non colpì organi vitali. Processato in Corte d'Assise al tribunale di Ivrea, Tarabella era stato giudicato capace di intendere e di volere al momento del fatto. Il pubblico ministero Lea Lamonaca aveva chiesto per il pensionato la condanna all'ergastolo. Alla parte civile è stato riconosciuto un risarcimento provvisionale di complessivi 150 mila euro.

L'86enne era rimasto a lungo in ospedale poi era stato trasferito in una struttura della Valchiusella e, infine, spostato a Castellamonte dove è morto a causa di una serie di complicazioni di salute. A fine gennaio Tarabella era stato anche ricoverato in ospedale. Dopo le dimissioni e il ritorno in struttura le sue condizioni sono ulteriormente peggiorate fino al decesso.