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RIVAROLO CANAVESE - Sono ore di lutto a Rivarolo Canavese, dove c’è una intera comunità che ha accolto con profondo cordoglio la notizia della morte di Tiziana Bollero. Ex programmatrice e analista, la 61enne era molto conosciuta nel nostro territorio per aver gestito la cartoleria «Lo Scarabocchio» in via San Francesco, ma soprattutto per essere una talentuosa e apprezzata food-artist e blogger. E’ stata strappata all’affetto della sua famiglia da un brutto male, contro cui ha lottato con coraggio fino all’ultimo.

Insieme alle amiche e colleghe, Silvia Grassini e Sara Granero, ha creato il team di CucinaWow, progetto innovativo nato per realizzare corsi, laboratori ed eventi di cucina creativa e «comunicare un nuovo approccio al cibo, una filosofia di pensiero in ambito culinario che coniuga passione per la cucina e creatività capace di guardare al di là della forma, sostenibilità che non tollera gli sprechi e rispetto infinito per il valore del cibo stesso che, prima di tutto, è vita».

Proprio dal sito di CucinaWow, si legge nella presentazione di Tiziana: «Chi la conosce bene la definisce una visionaria della cucina: metodica e precisa nell’elaborare ogni suo progetto culinario nel quale si lascia trascinare dalla fantasia e dal sentimento. Ha mosso letteralmente i primi passi tra i profumi di pane, vaniglia e creme della panetteria di famiglia: la nonna, la mamma e gli zii sono stati i suoi primi inconsapevoli insegnanti... Il lavoro in negozio impegnava molto la famiglia, così Tiziana spesso veniva affidata a due delle clienti di fiducia, l’una di origini emiliane, l’altra napoletane. Entrambe le signore erano animate da una vera passione per la cucina tanto da trasmetterla alla bimba attraverso deliziosi manicaretti. In piedi sulla sedia, Tiziana osservava la nonna affettare le verdure e rosolare l’arrosto, imparando a riconoscere profumi ed aromi. Soprattutto quello dell’amore e dell’attenzione verso i commensali: la nonna non dimenticava mai i gusti di figli e nipoti e le piaceva viziarli con piccole sorprese. Tiziana ha poi intrapreso il severo e metodico lavoro di analista programmatrice, apparentemente lontano dai voli pindarici che attraversano gli sbuffi di vapore delle pentole… apparentemente, perché programmare è creare e progettare è attenzione e disciplina. L’incontro con la cucina creativa è stato un vero colpo di fulmine: finalmente, Tiziana poteva coniugare ciò che aveva appreso nel corso degli anni con la sua incontenibile fantasia, giocare con colori e sapori, sempre facendo attenzione a non sprecare, usare prodotti locali ed etnici, riciclare ritagli ed avanzi (come aveva imparato a fare fin da bambina) dando loro una nuova dignità».

I funerali della 61enne avranno luogo a Rivarolo Canavese venerdì 23 maggio nella chiesa parrocchiale di San Giacomo alle 15.30.