RIVAROLO CANAVESE - Ancora segnalazioni, negli ultimi giorni, questa volta a Rivarolo Canavese di tentativi, per fortuna non andati a buon fine, della tradizionale «truffa dello specchietto». Su internet e sui social network si sono moltiplicate negli ultimi giorni le segnalazioni relative a un'auto grigia a bordo della quale viaggiano due soggetti intenti ad avvicinare gli altri automobilisti con la scusa di un presunto danno patito dall'autoveicolo. Un trucco decisamente vecchio ma che, evidentemente, va ancora di moda. Di solito i malviventi prendono di mira anziani o donne sole al volante. Massima attenzione quindi: l'invito è sempre quello di chiamare il 112.
La truffa dello specchietto è la più utilizzata sulle strade per spillare euro agli automobilisti inducendoli a pagare una somma per riparare un danno causato all’auto del truffatore, anche se in realtà la rottura delle specchietto non è mai avvenuta. «Si tratta di un trucco molto semplice – avvertono le associazioni dei consumatori – che consiste nel far credere all’automobilista che la sua macchina, abbia involontariamente urtato il retrovisore dell’auto di chi sta mettendo in atto la truffa. La vittime sentirà il rumore di un colpo secco molto forte sulla propria carrozzeria, di solito sulla fiancata, (provocato in realtà da una pallina, un bastone) dando l’illusione di un urto immediato».
Di solito il truffatore, indicando il suo retrovisore chiaramente già danneggiato, convince la vittima ad un esborso di 100 o 200 euro senza mettere di mezzo assicurazione o vigili. «A questo punto la vittima paga, convinto di aver recato un danno, o per paura che dalla truffa si passi alla rissa. Se vi trovate vittime di simili segnali non fermatevi e chiamate le forze dell'ordine dal cellulare restando all’interno della vostra auto».